(foto di repertorio)
Dopo un mese di frequentazioni, la storia tra me e lei sembrava andasse benone. Lei, d'altronde, si era presentata come una ragazza virtuosa, cavaliere senza macchia, con un passato immacolato, che solo raramente si era concessa qualche svago con i ragazzi...e che con alcuni di loro aveva vissuto brutte avventure. Adduceva che la fiducia è tutto, il rispetto di dogmi religiosi e del prossimo è la base per vivere bene (le menate che mi ha fatto per ciò che la Chiesa non concepisce rimarranno epocali, così come la richiesta di andare "come coppia" a parlare con un suo amico prete)... Ma veniamo all'inizio dell'ipocrisia, sfociata in sette mesi tra alti e bassi, tra altri e altre. Io non sono certo uno stinco di Santo, ma per lo meno non l'ho mai nascosto dietro a belle parole. Io sono quello che sono, orgoglioso di esserlo. Prendere o lasciare, chi ci perde non sono mai io. Comunque...i primi giorni di ottobre la gentile ciellina, facente parte di un gruppo benefico e di pacifisti chiamato "Gruppo Romania", si reca con loro alla "marcia della Pace". Ma si può che la prima volta che subisco un tradimento è avvenuto durante la "marcia della Pace"?!?!?!?! Quando lo racconto in giro, la gente scoppia a ridere (vero Baby)! Vabbè, fatto sta che sul pullmino, durante il ritorno da Perugia, ha fatto di tutto con un ragazzo di cui sapeva a malapena il nome, anzi di cui conosce solo il soprannome. Tant'è che non si è fatta dare nemmeno il suo numero...ci mancava soltanto che si facesse pagare dopo la prestazione! Appena a casa mi ha telefonato. Ovviamente non mi ha detto nulla, anzi "le ero mancato"! Ma vabbè, andiamo avanti. Con un gruppo di amici (una trentina di ragazzi di cui solo 7 di sesso maschile) è andata a Parigi, verso novembre, per 5 giorni. L'ultimo di questi, dopo aver passato tutti gli altri in compagnia di un ragazzo che le moriva dietro, non trova di meglio da fare se non saltargli addosso. Torna da Parigi, mi porta un regalino e, ovviamente-numero-due, non mi dice nulla.
Lei continuava a recitare la sua parte, la parte della brava ragazza immacolata. Ma la cosa mi puzzava e, facendo finta di aver parlato con alcune persone, scopro del tizio della "marcia della Pace". Ma andiamo per punti: a dicembre, tra loro, a suo dire c'era stato solo un massaggio. A metà dello stesso mese c'è stato anche un bacio sul collo. A fine mese è stata quasi costretta a baciarlo. Tre mesi più tardi la storia è uscita così com'è, con tutte le sfumature che voi, intelligenti lettori, potrete già aver intuito...
Questione Parigi. Iniziato anch'esso come un semplice "solletico" e lotta coi cuscini, in cinque mesi ha avuto l'evoluzione dell'altro racconto. Detto ciò, dopo averla insultata e dopo uno sputo e uno schiaffo durante un'ubriacatura (seconda volta che mi capita di "alzare le mani" contro una ragazza dopo Praga 2004 - Scusa Tà), ho deciso che potevo darle una possibilità. Lei si dice cambiata ma il lupo perde il pelo ma non il vizio, e io ne sono l'esempio più azzeccato. Tant'è che dopo sette mesi io ancora non so la verità su ciò che è successo. E lei, che tanto vuole dimostrarmi di essere trasparente e sincera, dice di non ricordarsi nulla. Per concludere il quadro della situazione, si sappia inoltre che il suo passato, dopo difficili interrogatori e quindi per sue ammissioni, non era di certo da brava ciellina e che ne aveva combinate di ogni, certamente non per colpe altrui.
Riguardo al sondaggio...io vorrei stare con lei ma farla soffrire: è stata la prima ragazza a riuscire nell'intento di prendermi per i fondelli e, nonostante una vera ammirazione per questo, merita vendetta - cosa che adoro. Ora sono curioso di sapere la vostra.
Dal tono si intuirà che ciò mi rode, spiazzato... ragion per cui ho voluto rendervi partecipe della mia prima battaglia persa, in quasi otto anni di grandi e meritatissimi successi!
Dopo un mese di frequentazioni, la storia tra me e lei sembrava andasse benone. Lei, d'altronde, si era presentata come una ragazza virtuosa, cavaliere senza macchia, con un passato immacolato, che solo raramente si era concessa qualche svago con i ragazzi...e che con alcuni di loro aveva vissuto brutte avventure. Adduceva che la fiducia è tutto, il rispetto di dogmi religiosi e del prossimo è la base per vivere bene (le menate che mi ha fatto per ciò che la Chiesa non concepisce rimarranno epocali, così come la richiesta di andare "come coppia" a parlare con un suo amico prete)... Ma veniamo all'inizio dell'ipocrisia, sfociata in sette mesi tra alti e bassi, tra altri e altre. Io non sono certo uno stinco di Santo, ma per lo meno non l'ho mai nascosto dietro a belle parole. Io sono quello che sono, orgoglioso di esserlo. Prendere o lasciare, chi ci perde non sono mai io. Comunque...i primi giorni di ottobre la gentile ciellina, facente parte di un gruppo benefico e di pacifisti chiamato "Gruppo Romania", si reca con loro alla "marcia della Pace". Ma si può che la prima volta che subisco un tradimento è avvenuto durante la "marcia della Pace"?!?!?!?! Quando lo racconto in giro, la gente scoppia a ridere (vero Baby)! Vabbè, fatto sta che sul pullmino, durante il ritorno da Perugia, ha fatto di tutto con un ragazzo di cui sapeva a malapena il nome, anzi di cui conosce solo il soprannome. Tant'è che non si è fatta dare nemmeno il suo numero...ci mancava soltanto che si facesse pagare dopo la prestazione! Appena a casa mi ha telefonato. Ovviamente non mi ha detto nulla, anzi "le ero mancato"! Ma vabbè, andiamo avanti. Con un gruppo di amici (una trentina di ragazzi di cui solo 7 di sesso maschile) è andata a Parigi, verso novembre, per 5 giorni. L'ultimo di questi, dopo aver passato tutti gli altri in compagnia di un ragazzo che le moriva dietro, non trova di meglio da fare se non saltargli addosso. Torna da Parigi, mi porta un regalino e, ovviamente-numero-due, non mi dice nulla.
Lei continuava a recitare la sua parte, la parte della brava ragazza immacolata. Ma la cosa mi puzzava e, facendo finta di aver parlato con alcune persone, scopro del tizio della "marcia della Pace". Ma andiamo per punti: a dicembre, tra loro, a suo dire c'era stato solo un massaggio. A metà dello stesso mese c'è stato anche un bacio sul collo. A fine mese è stata quasi costretta a baciarlo. Tre mesi più tardi la storia è uscita così com'è, con tutte le sfumature che voi, intelligenti lettori, potrete già aver intuito...
Questione Parigi. Iniziato anch'esso come un semplice "solletico" e lotta coi cuscini, in cinque mesi ha avuto l'evoluzione dell'altro racconto. Detto ciò, dopo averla insultata e dopo uno sputo e uno schiaffo durante un'ubriacatura (seconda volta che mi capita di "alzare le mani" contro una ragazza dopo Praga 2004 - Scusa Tà), ho deciso che potevo darle una possibilità. Lei si dice cambiata ma il lupo perde il pelo ma non il vizio, e io ne sono l'esempio più azzeccato. Tant'è che dopo sette mesi io ancora non so la verità su ciò che è successo. E lei, che tanto vuole dimostrarmi di essere trasparente e sincera, dice di non ricordarsi nulla. Per concludere il quadro della situazione, si sappia inoltre che il suo passato, dopo difficili interrogatori e quindi per sue ammissioni, non era di certo da brava ciellina e che ne aveva combinate di ogni, certamente non per colpe altrui.
Riguardo al sondaggio...io vorrei stare con lei ma farla soffrire: è stata la prima ragazza a riuscire nell'intento di prendermi per i fondelli e, nonostante una vera ammirazione per questo, merita vendetta - cosa che adoro. Ora sono curioso di sapere la vostra.
Dal tono si intuirà che ciò mi rode, spiazzato... ragion per cui ho voluto rendervi partecipe della mia prima battaglia persa, in quasi otto anni di grandi e meritatissimi successi!